Genitori verso la Cresima (15.03. 2014)
II° Incontro: Educarsi per educare alla scelta
San Paolo: scelto da Cristo Gesù (Fil 3.7-17)
Io ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù. Tutti noi, che siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo. Intanto, dal punto a cui siamo arrivati, insieme procediamo. Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi.
- Lasciar perdere (lasciare dietro di sé si può solo quando si guarda efficacemente davanti a sé… non lasciamo una storia, ma rinnoviamo e rendiamo vivibile una vita)
- Non ho raggiunto la meta (non sentirsi arrivati per sentirsi in ricerca… apre a speranze nuove, rende forti nelle intenzioni e nello Spirito)
- Conquistato (cioè raggiunto e reso appassionato…)
- Dio vi illuminerà (il significato della preghiera come illuminazione, chiede fedeltà e reciprocità… il Signore, senza la nostra adesione, da solo non può nulla)
Educare e accompagnare i ragazzi alle scelte
Il significato di accompagnare i nostri figli nelle loro scelte lo possiamo trovare solo nell’orizzonte di senso per cui noi adulti guardiamo avanti nella nostra vita (è il senso, è l’orizzonte a richiamare a ciascuno l’opportunità di una scelta qui e ora: è il fine che ci richiama all’origine). Educare e accompagnare non significa impartire solo regole di rispetto e/o buona educazione, ma una vera e propria arte che impegna tempo, mente e cuore: scegliere significa anche aiutare a decidere, a contagiare più che convincere, a far sorgere domande più che a dare risolute e inappellabili risposte.
Lo Spirito Santo e la testimonianza
Il Sacramento della Confermazione si inserisce con una forte pretesa di rendere adulti coloro che adulti ancora non sono: i nostri ragazzi ricevono il dono dello Spirito che li rende pienamente membri della Chiesa, chiedendo loro l’impegno e la testimonianza della vita di fede in Gesù. Non potrà diventare la Cresima il Sacramento dell’addio solo se papà e mamma si impegneranno ad accompagnare ancora nello Spirito questo dono di Grazia, dono dal quale essi stessi sono sorretti e guidati. Non facciamo scendere nel mare dell’incostanza e della superficialità questi nostri ragazzi che, da noi adulti attendono segni di testimonianza di vita bella e buona. Soprattutto nello Spirito. Soprattutto nella fede in Gesù. Soprattutto nella vita di Comunità