Il Consiglio degli Affari Economici
Il Codice di diritto canonico n. 537 stabilisce:
«In ogni parrocchia vi sia il Consiglio per gli Affari Economici (CPAE) che è retto, oltre che dal diritto universale, dalle norme date dal Vescovo diocesano; in esso i fedeli, scelti secondo le medesime norme, aiutino il parroco nell’amministrazione dei beni della parrocchia».
Il Consiglio è di nomina episcopale e di durata quinquennale.
Le persone del CPAE vengono scelte nella comunità parrocchiale fra quelle che hanno disponibilità, capacità e conoscenza della legge in ordine all’amministrazione; sono persone attive nella comunità parrocchiale, godono stima per la loro testimonianza di vita cristiana e integrità morale. A norma dei Can. 537 e 532, il Presidente del CPAE è il Parroco; egli rappresenta la parrocchia a norma di diritto in tutti i negozi giuridici; deve curare che i beni della parrocchia siano amministrati a norma di diritto.
Il compito del CPAE è di aiutare il Parroco con il consiglio nell’amministrazione dei beni appartenenti alla parrocchia; pertanto ha funzione consultiva.
All’amministrazione della parrocchia competono i redditi patrimoniali, tutti gli introiti vari da questue, donazioni, offerte destinate alla parrocchia stessa.
Il CPAE, in ottemperanza alle disposizioni dell’Ordinario diocesano e alla indicazione del Parroco predispone, a tempo debito, il bilancio preventivo e consuntivo delle entrate e delle uscite. Il Parroco è tenuto, ogni anno, entro la fine del mese di gennaio, a presentare all’Ordinario diocesano (Can. 1287) il bilancio consuntivo dell’anno precedente con il parere del CPAE. Per gli atti amministrativi che richiedono l’autorizzazione dell’Ordinario, il Parroco allega alla richiesta il parere motivato del CPAE a norma di diritto tutti gli atti e negozi giuridici di amministrazione straordinaria necessitano dell’autorizzazione dell’Ordinario.
Per quanto è possibile, nel consiglio per gli affari economici devono essere presenti le seguenti competenze:
giuridica (ad es. un legale o un notaio), economico-finanziaria (ad es. un funzionario di banca),
economico-amministrativa (ad es. un ragioniere o un dottore commercialista), tecnica (ad es. un geometra o un architetto).
L’attività richiesta ai consiglieri non sarà comunque limitata alla loro competenza professionale, ma improntata all’espressione di un vero servizio ecclesiale
I membri del nuovo CPAE (con Decreto Vescovile dal Maggio 2016) sono:
don Teresio Barbaro, Parroco
Minazzato Lorenzo, Amministratore
Geminiani Carlo, Consulente Bancario
Briccola Giovanni, Imprenditore
Galasso Antonio, Avvocato
Berveglieri Dario, Perito Industriale Edile
Berardinelli Lorenzo, Architetto
Fontana Andrea, Dottore in Economia